La leggenda dei bambini insfrattabili! La differenza tra sfratto e sgombero!

"ATTENZIONE: la frase contenuta in questa foto è priva di ogni fondamento giuridico"

Sto seguendo la liberazione di un immobile acquistato ed occupato ormai da un anno dal proprietario esecutato.
La signora ha comprato questa villetta a schiera insieme al marito e nella quale vive con i due figli, di cui uno maggiorenne ma con una disabilità psicologica.
Conosco la situazione perfettamente perchè prima che la casa fosse venduta all'asta la nostra società li aveva contattati per proporre loro una soluzione di saldo e stralcio proponendo come buona uscita un anno di affitto pagato in una casa che loro avrebbero scelto oltre a liberarli completamente dal debito!
Mi segui?

La signora un anno e mezzo fa ci rispondeva negando l'evidenza delle pubblicazioni del Tribunale che noi le mostravamo, sostenendo che casa sua non era assolutamente all'asta e che ci sbagliavamo. Dopo settimane era invece venuta da noi a piangere in ufficio per la sua situazione ma aveva rifiutato ogni aiuto (liberazione dal debito/casa gratis per un anno/trasloco pagato).

La casa è stata chiaramente venduta all'asta da acquirenti che conosco e con cui collaboro, gli acquirenti ne hanno chiesto la liberazione e la signora ha messo davanti come scudo il figlio disabile, il fatto che fossero disoccupati e che non potessero cercare un'altra casa perché nessuno gliela avrebbe affittata.
NB nel frattempo hanno coltivato l'orto (chiaro segno del disinteresse alla situazione). 
Le prime uscite dell'ufficiale giudiziario sono state molto morbide, l'ufficiale ha spiegato la situazione, anche le forze dell'ordine non se la sono sentita di procedere immediatamente. Il comune ha proposto della case popolari alla signora oltre che dei fondi per pagare un'altra casa non popolare ma la signora non ha nemmeno fatto il sopralluogo agli immobili. (un ottimo lavoro del comune in questo caso)

Nel frattempo gli acquirenti passati 8 mesi hanno iniziato a pagare le tasse sull'immobile acquistato (regolari proprietari in virtù di un decreto di trasferimento equivalente ad un rogito notarile) ed avere l'esigenza del possesso del loro acquisto.

A distanza di un anno forti dello scudo del figlio disabile, e dell'erronea leggenda che alcuni soggetti non si possono spostare dalla casa che occupano. Loro sono ancora li, senza pagare e senza preoccuparsi.

E quindi?

FINALE: verranno chiamati gli assistenti sociali e preso in custodia il figlio.
Se non puoi proteggere e dare una casa ad un minore o ad un disabile ti viene portato via ed affidato ai servizi sociali (questa è la tutela ai minori e disabili prevista dalla legge), mentre la signora deve liberare forzatamente la casa con le forze dell'ordine, i suoi mobili verranno traslocati da una società che li terrà fermi per un breve periodo, e se loro non li reclameranno verranno portati al macero.

Credimi non c'è una sola norma di tutte le leggi e regolamenti italiani che tutela il minore o il disabile rispetto alla proprietà privata. Sono soggetti legalmente tutelati, godono di tempistiche più lunghe rispetto agli altri, ma il circo che si portano dietro non è difeso da nessuno, soprattutto quando è a danno di altri. 

Noi utilizziamo erroneamente la parola sfratto anche quando è uno sgombero.
Lo SFRATTOè una procedura esecutiva attuata dal proprietario di un immobile regolarmente locato nella quale si verifica la morosità dell'inquilino. 
Lo SGOMBERO si verifica come nel caso della signora quando in realtà si occupa la proprietà di un altro soggetto regolare proprietario in mancanza di titolo e l'intervento di liberazione deve essere eseguito se da forze di polizia.
In ogni caso presto o tardi la casa viene liberata e se ti viene in mente di farne dei danni guarda questo altro post